Nutrizione

La nutrizione è l’insieme dei processi biologici che consentono, o che condizionano, la sopravvivenza, la crescita, lo sviluppo e l’integrità di tutti gli esseri viventi, sulla base della disponibilità di energia e di nutrienti.

Un’alimentazione sana è quella che fornisce tramite gli alimenti assunti quotidianamente tutti i nutrienti necessari che corrispondono al proprio fabbisogno.
La nutrizione, come tutte le scienze, è in continua evoluzione e l’acquisizione di nuovi dati e nuovi studi fa sì che le raccomandazioni per una dieta corretta vengano periodicamente aggiornate in funzione delle nuove conoscenze.

La dieta alimentare può rivestire un fattore importante nella prevenzione di alcune patologie, anche tenendo conto il considerevole innalzamento della soglia di longevità nelle società moderne.

Questa branca della nutrizione si basa principalmente su studi di epidemiologia, cioè sull’osservazione di relazioni tra determinati fattori (ad esempio un’alimentazione ricca in uno specifico alimento) e l’incidenza di alcune malattie.

Il rapporto con il nutrizionista si articola in una serie di incontri volti a definire gli obiettivi del paziente, i tempi e le modalità del percorso da intraprendere.

La visita con il nutrizionista serve per aiutare la persona a:

  • perdere peso
  • imparare a conoscere quello che mangia, mantenendo il peso e proteggendo la propria salute
  • prevenire l’invecchiamento precoce attraverso un alimentazione di qualità
  • avere consigli su come alimentare correttamente ciascun componente della famiglia
  • affrontare a tavola una serie di problemi quali: colesterolo, reflusso gastrico, diabete, ipertensione, ma anche cistiti, candidosi, ritenzione idrica, gonfiori addominali, celiachia, intolleranze alimentari, ecc.

Durante il primo incontro il nutrizionista ha lo scopo di definire gli obiettivi del paziente, i tempi e le modalità del percorso da intraprendere; effettua un’anamnesi completa della persona attraverso:

  • Valutazione della storia delle patologie della famiglia e del paziente al fine di poter consigliare gli alimenti più adatti, nell’eventuale attività di prevenzione di patologie famigliari.
  • Raccolta di informazioni sulla storia del peso del paziente.
  • Conoscere le eventuali oscillazioni di peso che il paziente ha avuto negli anni, se ha seguito diete in precedenza e di che tipo (es: iperproteiche e con l’ausilio di farmaci) è molto utile per poter elaborare un buon percorso alimentare.
  • Rilevamento di altezza, peso, circonferenze, BMI (Indice di massa corporea), BM (Metabolismo basale a riposo), grasso viscerale, rilevazione del grasso sottocutaneo tramite plicometria, valutazione del fabbisogno energetico
  • Anamnesi nutrizionale: il nutrizionista studia le abitudini alimentari e lo stile di vita del paziente e di eventuali comportamenti della famiglia, per poter elaborare un piano alimentare quanto più possibile personalizzato
  • Anamnesi sportiva

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